Nel campo degli studi sui teatri antichi, la nascita e lo sviluppo di modelli architettonici italici rappresentano, nella ricerca attuale, un nodo centrale, specie alla luce dell’esistenza nelle province galliche di numerosi edifici teatrali. Nell’insediamento di Briga (l’attuale sito archeologico di Bois-l’Abbé presso Eu, in Francia), nella Gallia Belgica, il Teatro fu costruito a circa 200 m dal tempio principale, forse alla fine del I o agli inizi del II sec. d.C. I dati relativi al progetto complessivo, il rinvenimento di un’iscrizione all’interno del Teatro e lo stato di conservazione dei blocchi pertinenti alla decorazione della sua frons scaenae forniscono elementi sostanziali per la conoscenza del sito. L’edificio era parte di un imponente programma di decoro e monumentalizzazione degli edifici pubblici avvenuto agli inizi del III secolo ed esteso a tutto l’insediamento. Sulla base dei dati a disposizione, il monumento in esame fornisce un’immagine precisa circa le scelte architettoniche adottate, esemplificando il ricorso alla costruzione di teatri all’interno di un insieme monumentale. Che relazione stabilivano con le emergenze circostanti? Quale il loro ruolo? Il Teatro di Briga rappresenta in questo senso un importante caso-studio, che consente di comprenderne la funzione e le ragioni all’origine del suo inserimento nel paesaggio urbano di una piccola città romana delle province settentrionali.