Dovuto a Campana
Abstract
Campana scrive e publica la sua unica raccolta in un contesto nazionale sfavorevole. La « grande » poesia italiana del primo Novecento rimane tendenzialmente confinata in problematiche « provinciali » : tarda a registrare, cioè, i grandi mutamenti avvenuti qualche decennio prima nella storia del pensiero (semplificando : Nietzsche, Freud, Einstein...) e si interessa assai poco di quanto succeda nelle altre letterature europee e mondiali ; rimane chiusa su se stessa, sulla propria gloria passata e, spesso, pensantemente ipotecata dalla questione politico-nazionale. Sente senz'altro la necessità di aprirsi, come attesta l'attività di varie riviste, in particolare fiorentine (Il Leonardo, La Voce, Lacerba), e come esprime l'avanguardia futurista, ma senza arrivare a risultati artistici
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